Due localita’ molto diverse entrambe in Galilea da poter visitare nella stessa giornata.
Tzfat (she sui libri figura come Safed) in alta Galilea, forse la localita’ piu’ fredda in Israele, la capitale della Kabbalah, quella disciplina mistica esoterica che appartiene all’ebraismo e che si sviluppa a Tzfat a partire dal 1500 dopo la reconquista spagnola che diede vita ad un massiccio esodo di ebrei tra cui Moshe Cordovero e Isaac Luria. Tzfat nel maggio del 1948 diventa citta’ israeliana che oggi conta una popolazione prettamente religiosa e conserva un interessante centro storico pieno di botteghe artigianali. Credo che Tzfat vada visitata dalla domenica al giovedi perche’ nel fine settimana, essendo religiosa, non troverete nulla aperto e quindi perde un po’ del suo fascino.
Tzfat deriva dalla parola ebraica Tazpit ovvero vista panoramica perche’ si erge tra le montagne dell’alta Galilea e offre diversi panorami soprattutto dall’ex fortezza crociata conquistata da Baibars a meta’ del XIII secolo. A Tzfat potete posteggiare l’auto e avviarvi lungo la stradina principale del centro storico Alkabetz street dove in alcuni giorni della settimana trovate anche un centro informazione gestito da una organizzazione chiamata Livnot Ulehibanot (potete consultare gli orari su internet). Potete entrare nella sinagoga di Ari Ashkenazi e li vicino troverete anche un interessante negozio di candele artigianali. Proseguendo lungo il corso principale potete accedere alla sinagoga di Abuhav che segue il rito sefardita e senza dubbio una delle piu’ antiche della citta’. Tzat e’ inoltre ricordata nel Talmud come uno dei 5 punti dove veniva acceso il fuco per indicare l’inizio del nuovo mese e delle feste ebraiche.
Se cercate qualcosa di particolare da regalare, oltre alle candele, potete visitare il negozio EDITH, una piccola galleria d’arte con simpatici quadretti disegnati a mano a prezzi onesti.
Per mangiare io consiglio di lascikare Zfat e recarsi lungo la strada principale n. 85 e fermarvi da Abu Salah dove troverete dell’ottima carne arrostita e varie insalate in stile mediorientale.
Nazareth ha piu’ di un’anima, dipende dal giorno in cui si decide di visitarla. Diciamo che le ore pomeridiane sono molto piu’ affollate rispetto alla sera e il venerdi , il sabato e la domenica sono giornate giuste per recarsi a Nazareth abitata da israeliani di religione ebraica, cristiana e musulmana. Nazareth ospita la imponente chiesa dell’Annunciazione cattolica. Fate un salto anche a quella Ortodossa. Nel centro di Nazareth ci sono numerose guest houses a gestione familiare, tutte molto accoglienti! Non perdetevi il knaffe, tipico dolce arabo fatto con semolino, sciroppo di zucchero e formaggio. Baclawa e’ un’altra delizia! Li trovate buonissimi dal “Muktar” ,il sindaco, sulla via principale Paolo VI. Inoltre se volete delle spezie o degustare un buon the in uno di quei locali intimi e familiari di una volta, beh andata da”Elbabour”da cui e’ difficile uscire senza aver comprato nulla!
Questa e’ un po’ la mia idea di Galilea, nei dintorni del lago Tiberaide, per godersi panorami inconsueti in Israele, rilievi, alberi, verde e coltivazioni. Certo in inverno i colori sono bellissimi e se ha nevicato sul monte Hermon, la neve in lontananza e’ sempre una sorpresa!
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