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Rabin, 25 anni dopo.

Pace,Shalom, quante volte questa parola risuona nell’ultimo discorso di Yitzhak Rabin tenuto la sera del 4 novembre 1995 nella Piazza Malchei Israel (oggi Piazza Rabin) di Tel aviv in cui Rabin afferma che “ora questa posisbilita (di pace) c’e’....Esistono dei nemici della pace che tentano di colpirci ma noi oggi abbiamo trovato un partner per la pace anche tra i palestinesi. A loro chiederemo di fare la loro parte come noi faremo la nostra per risolvere l’aspetto del conflitto arabo israeliano piu’complesso,piu’lungo e piu’carico emotivamente.”



Una serata in cui si inneggiava agli accordi di pace portati avanti dal Partito Laburista di Rabin, pochi minuti prima che Yigal Amir, un colono estremista ebreo, lo ammazzasse con due colpi di pistola a sangue freddo mettendo molto probabilmente la parole FINE ai faticosi accordi di pace iniziati ad Olso nel 1993.

Tutti conosciamo la stretta di mano tra Rabin e Araft.



Sto provando ad immaginare la stessa foto con gli attuali politici in carica: Netaniahu (al posto di Rabin), Trump (di sicuro fino al 2.11!!al posto di Clinton) e Muhammad Abbas (al posto di Arafat). Senza mancare di rispetto a nessuno ma mi viene da sorridere...Beh l’immagine che ho in mente non puo’ essere che una caricatura di Charlie Hebdo....Non esiste la parola pace nel loro vocabolario attuale!


Nel 1995 non c’ero, Israele non era ancora tra i miei progetti e ho chiesto a mio suocero di raccontarmi alcuni attimi di quella sera,non parole scritte sul web ma sensazioni vere vissute dagli israeliani per i quali il 4.11.95 rappresenta la fine di un’epoca,la fine del dialogo,la fine della speranza di un accordo di pace con i palestinesi. Rami, il papa’ di mio marito, si trovava a Natania, citta’ a 30 km nord di Tel Aviv a cena con collaboratori francesi che erano qui per lavoro mentre Michal, la moglie, era alla manifestazione del partito laburista con alcuni amici. Rami riceve una telefonata alle 2130 in cui lo avvisano dell’attentato. Inizialmente non si conoscevano le reali condizioni dell’allora prima ministro fino a che dichiararono pubblicamente il decesso che lui apprese dalla televisione del ristorante.


Erano le ore 23:15. Per loro,un danno irreparabile,difficile credere a quanto successo. Un atto estremo, un assassinio che fara’porre sempre la stessa domanda: e se quel sabato quattro novembre fosse andata diversamente? Certo la pace non sarebbe arrivata a breve, il cammino era ancora lungo e tortuoso, bisognava capire ancora cosa prendere e cosa dare ma le intenzioni c’erano ed erano serie.

Nella tasca di Rabin ritrovarono un foglio macchiato di sangue: il testo della Canzone dell Pace (Shir La shalom) dal quale Rabin lesse il suo ultimo discorso. La canzone e’ cantata da Miri Aloni in occasione del giorno della memoria di Rabin nel 2009.



I funerali si tennero a Gerusalemme il 6 novembre e indiscutibilmente uno dei momenti piu’ toccanti e’il discorso di re Hussein di Giordania visibilmente commosso sul Monte Herzel mentre pronuncia l’elogio funebre per Rabin.



Il testo completo del discorso in inglese lo trovate qui


Sono trascorsi 25 anni,i laburisti sono praticament scomparsi, il paese non e’ mai stato cosi polarizzato ma per fortuna e’ ancora importante per migliaia di persone commemorare la morte di un uomo che ha lasciato un grosso punto di domanda ma aveva capito, avendo il coraggio di ammetterlo pubblicamente, che la pace si fa con i nemici.


A Rabin e’ dedicato un museo molto interessante a Tel Aviv che vale la pena visitare

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