Insieme ad Elham, la mia adorabile insegnante di arabo, abbiamo deciso di fare una gita fuori porta durante un comunissimo lunedi di marzo.
Clima perfetto per andare a visitare uno dei villaggi piu’ pittoreschi della Palestina. Quando dico Palestina non mi riferisco alla distanza che separa Reggio Calabria da Roma, bensi ai 15 km che separano Battir da Gerusalemme. Bisogna quindi fare mente locale e ricalcolare le distanze! Battir e’ un villaggio perfettamente conservato, lungo la linea ferroviaria che collegava e collega tutt’oggi Gerusalemme a Yaffo.
E’ davvero un posto da cartolina grazie alle sue terrazze agricole perfettamente conservate e un antico sistema di irrigazione che risale ad epoca romana. Parcheggiata la macchina, scendiamo a piedi nella vallata. Non ho potuto fare a meno di notare le rigogliose piante di fave che mi hanno riportata direttamente all’orto di mio nonno a Vasto dove adoravo fare scorpacciate di fave appena colte! Il villaggio si sviluppa su una parete rocciosa ed e’ a forma di conca che gira intorno alla verde vallata terrazzata. Le case sono tutte costruite con una bellissima pietra color crema, pietra che rivedrete a Gerusalemme, e hanno dei balconi panoramici non indifferenti.
Battir era un antico villaggio ebraico, l’antica Beitar, che assistette alla disfatta degli ebrei durante la Rivolta di Bar Kochva combattuta contro i romani nel 135 d.c. Abitato durante l’epoca bizantina, divenne poi un villaggio musulmano e oggi e’ governato da un consiglio che dipende direttamente dall’autorita’ palestinese. A Battir potete andare a visitare il negozio del sig. Sultan dove sono in vendita opere artigianali interamente realizzate da donne locali. Il negozio si chiama “Sultan Hand Made Art”.
Potete bere un caffe’ e se avete voglia di fare una cosa fatta bene, per quelli che vogliono investire qualche euro in piu’, si potrebbe organizzare un pranzo a casa di locali! Posso aiutarvi io ad organizzare una giornata alternativa! Vale la pena passeggiare tra i vicoletti e vedere come ogni casa ha il suo angolo verde fiorito e curato. Da qu si raggiunge velocamente la trafficata Beit Jalla, per strada potete sempre incontrare venditori ambulanti con frutta e verdura di stagione che cercano di vendere la maggiore quantita’ possibile di merce! E’ tutta roba fresca! Noi abbiamo mangiato da “Limonello” un ristorante piuttosto occidentale nello stile che conserva piatti della cucina paletsinese nel menu.
Ricordatevi pero’ che non potete recarvi in questi posti con la macchina noleggiata in Israele perche’ non siete coperti da assicurazione. E’ necessario avere un mezzo locale di trasporto.
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